STRUTTURA DELL’EVENTO
Minerali clandestini è una mostra eretica, sia per il soggetto che propone che per gli spazi nella quale viene inserita.
Si compone di un tappeto, di diciotto plance, di due specchi e di grandi lettere mobili. Tutti gli elementi, ad eccezione degli specchi, sono posizionati a terra e sono calpestabili.
SPAZI RICHIESTI
Luoghi ideali per la realizzazione dell’evento visivo sono all’aperto o al chiuso: la piazza, luogo centrale e frequentato, palestre di scuole, ampie sale, cortili interni di palazzi, aree dedicate ad esposizioni.
Lo spazio complessivo necessario è di circa 150-200 mq.
CONTENUTO
1) Il tappeto è una lunga striscia di pvc (10 metri x 1,3) che introduce nello spazio delle plance; su di essa compare la scritta a due colori “minerali clandestini”, con la parola clandestini rovesciata. Ai due lati minori estremi c’è il logo di chiama l’africa.
2) le plance (tappeti) sono di pvc, numerate, calpestabili. Ognuna misura mt. 2 di larghezza x mt. 1.3 di altezza. Le plance sono lo strumento della narrazione, una matrice fortemente visiva con didascalie di accompagnamento. Rappresentano la realtà, specie quella delle miniere e dei minatori, insieme ad un po’ di sociologia. Lo scavo, il controllo da parte delle milizie illegali, la guerra per il possesso dei giacimenti, i massacri, il commercio, il trasporto verso le navi per l’esportazione. E poi la mano d’opera sfruttata, l’assenza di sicurezza sul lavoro, i crolli nelle miniere, le multinazionali del settore, la corruzione. E il silenzio assordante del mondo intero. Le ultime plance sono dedicate al tardivo risveglio dei governi e della società; per fermare le guerre e le varie barbarie e per un utilizzo della tecnologia che non sia dipendente da sole logiche di profitto e di sfruttamento.
3) gli specchi. Si tratta di due installazioni costituite da un supporto metallico che sostiene una lastra di plexiglass specchiante ignifuga. Gli specchi misurano 2 mt x 94 cm. Su ogni lastra è stampata una “mezza persona” ed una scritta in verticale che dice: l’africa è mondo. chiama l’africa. Tutta la superficie restante dello specchio è a disposizione del visitatore – passante il quale – vedendosi riflesso – avrà il probabile istinto di scattarsi un selfie.
Gli specchi sono un artificio per rompere il percorso ma anche qualcosa d’altro. Nella superficie retro dello stesso specchio c’è un contributo che non parte più dall’immagine ma dalla parola. Il contributo di un uomo libero, un poeta del nostro secolo, Erri De Luca. Poche parole non per celebrare o raccontare. Poche parole per rompere l’indifferenza. Parole nelle quali riflettersi nonostante la superficie non sia specchiante. Parole scritte a smalto rosso.
4) lettere mobili alla fine del percorso che dalla prima plancia porta all’ultima. Lettere mobili di materiale plastico, posizionate a terra che compongono le parole APRIRE GLI OCCHI, PLEASE! A due colori. Una specie di finale aperto, un finale forte che non impone ma suggerisce.
5) a corredo dell’evento visivo, l’associazione Chiama l’Africa ha edito la pubblicazione Minerali
clandestini, cento pagine nel formato 11x 15 cm, con molte immagini di
corredo. In essa si percorre il lungo viaggio dei minerali, dai luoghi d’origine alle varie trasformazioni che subiscono, fino al loro invisibile posizionamento nei nostri cellulari. Un contributo per fare chiarezza sullo stato attuale di alcune risorse il cui controllo è sorgente di guerre e disastri sociali, sconosciuti ai più.
IMBALLAGGIO
La mostra è contenuta in due casse di legno con le seguenti dimensioni:
Cassa grande: cm 230 x 105 x 32h peso 118 kg volume 0.773mq
Cassa piccola: cm 141 x 46 x 54h peso 80 kg volume 0.350mq
Peso complessivo: 198 kg
Volume complessivo: 1,123 mq
MINERALI CLANDESTINI
una produzione
in collaborazione con
con il contributo poetico di
Erri De Luca
con il contributo di Fondazione Cariparma
evento ideato e realizzato da
Mario Ghiretti
Per informazioni/noleggi:
Associazione Solidarietà-Muungano onlus
Chiama l’Africa
Strada G. Cavestro 16 località Vicomero – 43056 Torrile (PR)
Tel. 0521.314263 Cel. 333.7607605
E. web@muungano.it oppure chiamafrica@gmail.com
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