Nella sua semplicità, un leone. Ci siamo conosciuti a Mani Tese, di cui era presidente. Poi, dopo vari anni in Congo rd, ho ripreso i contatti con lui in Chiama l’Africa. Ma quante comunità Emmaus è riuscito a costruire in Italia! Era l’Abbé Pierre de l’Italia, ma coinvolto con Emmaus Internazionale, lotte per la pace e il disarmo… Graziano era un vero laico cristiano che sapeva sempre vedere nell’altro un “uomo”. Una caratteristica e un valore particolare di Emmaus. Non accettava mai di parlare di Africa se non cera un Africano a canto a lui per condividere la riflessione.
Graziano, sei un segno di vita vera per tutti noi. Sei “partito” donando, ora aiuta anche noi a continuare il tuo impegno. Ti penso, con il cuore ferito alla “festa del figlio del Re”, insieme a tanta gente considerati scarti, spesso a causa delle sofferenze della vita. Ti penso accanto a loro. Senza di loro non ti vedrei in paradiso.
Caro Graziano, il grazie non è certo sufficiente per dirti tutta la mia riconoscenza. Ho voglia di incontrarti presto insieme agli “ultimi” nella Casa del Padre. Ringrazio tanto tutti coloro che stano aiutandoci a cogliere qualche aspetto della tua personalità come Lotti (Tavolo della pace), Don Sacco (Pax Christi) e Eugenio Melandri (Chiama l’Africa) e tanti poveri che ti diranno il grazie con le loro lacrime.
p. Silvio TURAZZI